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Attacco al potere- le manovre mediatiche dell'Impero. |
Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
|  Inviato: 12-02-2003 12:32 |
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Spoilers
“Attacco al potere” è la storia di un vicedirettore dell’FBI che, indagando su una serie di sanguinosi attentati compiuti negli Stati Uniti, scopre che i fondamentalisti islamici esigono la liberazione di un capo religioso, rapito in Medio Oriente dalla CIA. Intanto il panico si diffonde, si dichiara lo stato d'emergenza, si affidano pieni poteri all'esercito che, sotto il comando di un generale reazionario, perseguita tutti gli islamici, internandoli in campi di concentramento. Contro la dittatura militare insorgono però le forze liberal del Paese. La democrazia è salva. Fine.fine spoilers
Il thriller assume i panni neri del filone terroristico e s’impantana nella tipica paranoia americana. In più è convenzionale, infarcito di luoghi comuni, rozzo e manicheo fin che basta.
Tuttavia inquieta, poiché svela l’aspetto più impenetrabile degli Stati Uniti, cioè le inclinazioni pericolosamente reazionarie del suo establishment. Lo fa peraltro senza mezzi termini, narrando una vicenda che si vorrebbe fantapolitica ma che invece mostra esplicitamente i muscoli del Sistema. Ne rappresenta la rude tentazione totalitaria, l’intendimento di stampo fascista (da sempre vagheggiato) di sostituirsi alla democrazia in nome della democrazia. Altro che fantapolitica, allora: basta fermarsi a considerare la politica.
Si capisce, allora, che il pericolo del fondamentalismo islamico si configura come un bieco pretesto dietro al quale si celano strategie ben più raffinate.
C’è tuttavia, a parer mio, un altro importante aspetto da considerare.
L’Impero Usa non ha l’intenzione di combattere l’Iraq (soltanto) per il controllo della produzione petrolifera e a difesa del proprio livello di consumi, ma perché è mosso dalle proprie ataviche paure.
La società americana è nata e cresciuta nella violenza, e ciò spiega l’angoscia paranoide con cui da sempre esprime il terrore di essere distrutta, bersaglio di ritorsioni di un nemico esterno che metterebbe in pericolo la propria sopravvivenza. Da qui il volgere dei conseguenti impulsi aggressivi nei confronti dei pellerossa, dei neri, dei giapponesi, dei sovietici… degli arabi. Ed ecco perché il cittadino americano, come un eterno cow-boy, è sempre pronto ad imbracciare le armi.
Questa società mostra di avere quindi fondamenta psicologiche fragilissime. Se una parte di essa rifiuta (per ora) l’idea di una guerra preventiva, è solo perché – per la prima volta nella storia – teme di patirne le conseguenze sulla propria pelle, visto che l’11 settembre 2001 il suolo patrio ha perduto la secolare verginità.
L’attuale classe dirigente – come già peraltro avvenne in passato – non fa altro che fomentare, assecondare ed infine cavalcare questa paura, allo scopo di controllare e manipolare l’opinione pubblica. Nell’era mediatica, infatti, nulla è più utile a mantenere il potere di una minaccia terroristica, continua, indefinita, generalizzata.
PERCHÉ IL TERRORISMO È IL MIGLIOR ALLEATO DEL POTERE CHE VUOLE DISTRUGGERE.
“Attacco al potere” è in onda giovedì 13 febbraio su RaiUno.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 12-02-2003 alle 14:34 ] |
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Tristam
ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
| | Inviato: 13-02-2003 00:36 |
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ti leggo sempre Quilty seppure i tuoi post possano non avere risposte....
purtroppo il film non mi ricordo di averlo mai visto...
con questi nomi tutti ugauali, questi attori tutti uguali, queste storie tutte uguali, queste regie tutte uguali davvero, questi film sempre noiosi è impossibile districarsi nel groviglio di ricordi appiattiti e rimossi...
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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 13-02-2003 17:26 |
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hitman
Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| | Inviato: 14-02-2003 13:34 |
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Puoi ridarmi l'indirizzo di quel sito dove un fondamentalista islamico scriveva la recensione di Forrest Gump? Non lo trovo più e sono a corto di risate.
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"Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 14-02-2003 16:56 |
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Il film è prolisso ed il finale è pienamente scontato. Infatti ricalca il tema classico della cultura americana in cui alla fine il buono ha sempre, tra varie vicissitudini, il sopravvento sull'Eterno cattivo.
La qualità del film secondo i parametri di regia, recitazione, sceneggiatura e soprattutto orinalità è bassissima.
Inoltre la mandata in onda del film è un atto mediatico (politico) teso ad una subdola manipolazione di noi "non stupidi" italiani, che sappiamo riconoscere quando una guerra è inutile.
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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hitman
Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| | Inviato: 14-02-2003 19:34 |
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Secondo me, malgrado alcuni vistosi buchi narrativi, rimane un buon film che comunica molto più di quello che aveva intenzione di comununicare.
Sul finale scade un po', ma se non lo si guarda superficialmente, può essere molto interessante.
Una descrizione delle strategie del terrorismo islamico viste diversi anni prima dell'undici settembre.
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 15-02-2003 11:12 |
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quote:
In data 2003-02-14 19:34, hitman scrive:
Una descrizione delle strategie del terrorismo islamico viste diversi anni prima dell'undici settembre.
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Hitman ma tu i film come li guardi? |
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
| | Inviato: 15-02-2003 11:19 |
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quote:
In data 2003-02-15 11:12, Quilty scrive:
Hitman ma tu i film come li guardi?
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Perchè, i film vanno guardati? 
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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 15-02-2003 11:24 |
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| Più che altro andrebbero capiti... |
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hitman
Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| | Inviato: 16-02-2003 15:06 |
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La descrizione delle cellule terroristiche autonome e completamente indipendenti dalle altre è un punto su cui nessun film si era posato prima d'ora.
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G.K. Chesterton |
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 16-02-2003 22:15 |
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quote:
In data 2003-02-16 15:06, hitman scrive:
La descrizione delle cellule terroristiche autonome e completamente indipendenti dalle altre è un punto su cui nessun film si era posato prima d'ora.
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Spy game viene dopo ma è di gran lunga più meritevole.
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hitman
Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| | Inviato: 16-02-2003 22:28 |
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Su questo non ci sono dubbi, ma non pensi che la trama del film, pura fantascienza ai tempi dell'uscita, rispecchi fin troppo bene quello che sta accadendo ai giorni nostri?
Non è stato sviluppato e diretto a dovere (specialmente nella seconda metà), ma è l'idea di fondo che è drammaticamente realistica.
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 16-02-2003 22:38 |
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quote:
In data 2003-02-16 22:28, hitman scrive:
Su questo non ci sono dubbi, ma non pensi che la trama del film, pura fantascienza ai tempi dell'uscita, rispecchi fin troppo bene quello che sta accadendo ai giorni nostri?
Non è stato sviluppato e diretto a dovere (specialmente nella seconda metà), ma è l'idea di fondo che è drammaticamente realistica.
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Fin troppo, questo è vero. Esprime il nostro momento storico. Ricordiamo che il cattivo per eccellenza da 10 anni a questa parte è proprio l'IRAK.
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hitman
Reg.: 22 Ago 2002
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Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| | Inviato: 16-02-2003 22:45 |
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E' impressionante quanto il cinema, a volte, possa essere precursore dei tempi e dei fatti che devono ancora accadere.
Questo ne è un esempio lampante.
E' Saddam il nemico, non solo dell'occidente, ma anche del suo stesso popolo.
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gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002
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Da: Milano (MI)
| | Inviato: 16-02-2003 23:00 |
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Basta leggere Tom Clancy!
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